CORSO DI FORMAZIONE 

INSGEGNANTI DI YOGA

a cura della Associazione TS


YOSHIN TS CON IL SUPPORTO DELL'ISTITUTO SATPREM
PER LO STUDIO DELLO YOGA E DELLA CULTURA ORIENTALE
CON IL PATROCINIO DEL DIPARTIMENTO DI YOGA DELLA BHU UNIVERSITÀ DI BENARES
IN COLLABORAZIONE CON LA NIKETAN YOGA SCHOOL DI BENARES
E CON IL COMITATO DELLE ASSOCIAZIONI YOGA DI TORINO CONSORZIATE
propone il CORSO DI FORMAZIONE PER INSEGNANTI DI YOGA TRADIZIONALE

Il percorso di formazione proposto ha lo scopo di fornire un bagaglio tecnico e culturale dello Yoga sia come approfondimento della conoscenza dei diversi aspetti di tale disciplina, sia come crescita personale, sia come preparazione all’insegnamento dello Yoga integrale tradizionale.  

In tal senso le materie insegnate e le ore di formazione pratica, in accordo con lo Yoga Department della BHU (Benares Hindu University) e con la Niketan Yoga School di Benares di cui la nostra Associazione fa parte, non si limitano soltanto ad una mera conoscenza tecnica e teorica dei fondamenti dello Yoga, ma offrono ampi spunti di riflessione nell’ottica di una propria crescita ed evoluzione personale.
L’obiettivo del corso è di formare insegnanti preparati nei diversi aspetti di questa disciplina tradizionale, con una solida base di conoscenze teoriche, una buona padronanza delle tecniche psicofisiche e una sicura metodologia della didattica.
L'insegnamento si compone di sessioni di studio e di sperimentazione pratica delle materie trattate aprendo l’esplorazione ai diversi aspetti e punti di vista delle diverse tradizioni.
Ogni allievo verrà seguito nei suoi progressi e guidato nel suo percorso didattico.
Al termine del corso è possibile effettuare uno stage in India, a Benares, partecipando alla vita quotidiana e alle cerimonie rituali sul Gange.
Se stai già praticando e vuoi approfondire gli aspetti tecnici e filosofici che normalmente in una classe settimanale vengono trattati marginalmente, o se vuoi insegnare lo yoga ad altri, questo corso è il primo passo per un profondo cambiamento nella tua vita.
L'alto profilo dei docenti di esperienza ventennale e la qualità del programma formativo ti permetteranno di distinguerti nella tua preparazione!

Certificazione: Al completamento del corso, con una breve cerimonia, verrà rilasciato l'Attestato di Yoga Teacher ed il nome dei nuovi insegnanti saranno segnalati alla Niketan Yoga School di Benares collegata alla BHU (Benares Hindu University) di cui la nostra Associazione fa parte. L'Insegnamento dello Yoga è una attività professionale disciplinata ai sensi delle Legge 14 gennaio 2013, n. 4 (G.U. n. 22 del 26.01.2013). Non esistono riconoscimenti ufficiali della figura professionale dell'insegnante di Yoga e non esistono diplomi legalmente riconosciuti da Enti Pubblici.
La nostra associazione allo scopo di tutelare la professionalità e la qualità dell’insegnamento dello yoga, ha elaborato, in collaborazione con la Niketan Yoga School e la sezione Yoga della BHU di Benares, un programma di formazione degli insegnanti ispirandosi ai concetti tradizionali dello yoga e della medicina ayurvedica ad esso collegata. È previsto un colloquio preliminare.
Alla fine del corso i partecipanti sosterranno una prova d’esame per poter conseguire il diploma di «insegnante di yoga».

Programma del corso di formazione:

Filosofia e cultura dell'India
Significato e origini dello yoga.
Cenni storici e conoscenza dei testi fondamentali.
Collegamenti con lo Yoga integrale
Differenza tra insegnante e Maestro
L'apporto dei grandi Maestri
Sri Aurobindo
Grudjeff
Cenni di psicologia e connessioni
Significato di Mindfulness
Le diverse tipolgie di Yoga
Yoga integrale
Raja Yoga
Obiettivi dello Yoga
Cenni e pratica della meditazione
Asana e loro significato
La magica parola OM
Bandha e Mudra
Utilizzo del Mantra
Filosofia della concentrazione
Pranayama e tecniche di respirazione
Rilassamento e gestione dell'Ansia
Fisiologia sottile
Energie emozionali
Energia sessuale
Kundalini Yoga
Tantra Yoga
Tenciche di rilassamento
Ayurveda e Yoga
Medicina Ayurvedica
Analisi dei Chakra
Nadi Vijnana
Consapevolezza
Ansia e Yoga
Tecniche di conoscenza
Piano ordinario e straordinario
Significato di spiritualità
Il Divino e l'essenza
Approccio all'insegnamento
Pratica dell'insegnamento

L'intero programma sarà sviluppato prestando particolare attenzione agli aspetti didattici e di conoscenza profonda del vero significato di Yoga. Insegnare lo yoga integrale e tradizionale non è semplicemente conoscenza della cultura e della filosofia: è farsi mezzo e strumento di trasmissione attraverso la pratica.

DEONTOLOGIA E DIDATTICA DELL'INSEGNAMENTO
La didattica si propone di mettere l'allievo in condizione di fare una sintesi e di integrare i concetti che apprende nelle varie discipline e di farli propri; la capacità di orientarsi tra i vari metodi di insegnamento, come strutturare una lezione di hatha-yoga, come strutturare e condurre una sequenza di asana come acquisire professionalità e deontologia nell'insegnamento di yoga.

Questi sono i temi principali:
– Le problematiche e le responsabilità dell’insegnante.
- Le qualità necessarie per diventare un buon insegnante.
- Gli ostacoli che si possono incontrare sulla via dello yoga.
– Come orientarsi tra i vari metodi di insegnamento.
– Come strutturare una lezione di hatha-yoga.
– Accoglienza e osservazione degli allievi
– I vari modi per aprire una seduta. Tecniche di scioglimento e di riscaldamento.
– Come strutturare e condurre una sequenza di asana. Esempi di sequenze.
– Come introdurre, in che misura e ordine i vari gruppi di posture
- Estensioni, allungamenti posteriori, torsioni, capovolte.
– L’importanza della precisione e dell’attenzione durante l’esecuzione delle pratiche.
– Come e dove introdurre spiegazioni relative ai benefici e alle controindicazioni delle posture.
– I chakra e la fisiologia sottile: quando introdurli e come spiegarli.
– Pranayama, mudra e bandha: dove inserirli in una lezione e con che criterio sceglierli.
– Come concludere una seduta (rilassamento, yoganidra, meditazione)
– Come e quando inserire dharana e dhyana in una seduta di hatha-yoga.
– Il rapporto insegnante-allievo. Professionalità e deontologia dell’insegnante di yoga

PSICOLOGIA E COMUNICAZIONE
Nel contesto dell’insegnamento dello yoga, la relazione insegnante-allievo si caratterizza per importanti aspetti psicologici: la motivazione, la relazione d’ascolto e le dinamiche intrapsichiche e interpersonali sono solo alcuni tra questi. Sviluppando i contenuti teorici unitamente a momenti esperienziali, verrà fornito ai futuri insegnanti di yoga un solido riferimento teorico-pratico per la gestione del gruppo e del rapporto individualizzato con i propri allievi.
Verranno poi esposti gli elementi chiave per una comunicazione efficace e quali gli errori da non commettere. Per questo vengono fornite anche nozioni di base sulle emozioni e sul comportamento da adottare per risolvere situazioni conflittuali.
Ovviamente lo scenario privilegiato è quello che vede la comunicazione inserita nel contesto dello yoga, quindi come strutturare le sedute di yoga, quale linguaggio usare, come comunicare al meglio con i propri allievi, come trasmettere in maniera concreta i concetti dello yoga.

Tra gli argomenti principali:
– La motivazione: come riconoscerla, come sostenerla.
– La relazione interpersonale: aspetti intrapsichici e interpersonali.
– La relazione d’ascolto.
– La definizione degli obiettivi e la stesura del piano d’azione «individualizzato».
– Le basi della comunicazione;
– Semplicità, chiarezza e linguaggio multisensoriale;
– Spiegarsi bene in pubblico;
– Comunicare agli allievi;
– Codificazione e decodificazione consapevole;
– I feedback all’allievo e al gruppo.

FISIOLOGIA SOTTILE
– Anatomia e fisiologia del «corpo energetico» per capire dove e come agiscono le pratiche dello yoga.
– Definizione di energia, distinzione fra energia «sottile» ed energia «ordinaria»;
– Ipotesi sul prana: nell’universo e nel corpo umano;
– I cinque involucri (kosha) che costituiscono l’essere umano;
– Vayu, le cinque principali modificazioni del prana nell’essere umano;
– Nadi, i molteplici canali attraverso cui il prana circola nel corpo energetico;
– Le tre nadi principali (Sushumna, Ida, Pingala);
– I sette chakra fondamentali.

MEDITAZIONE E TECNICHE DI RILASSAMENTO
– Fisiologia del rilassamento (respirazione, sistema parasimpatico)
– Pensieri, idee, autosuggestioni (positive/negative), il potere della mente
– Concentrazione, visualizzazione, contemplazione
- Annullamento della dualità per progredire
– Meditazione e immagini mentali
– Meditazione sui chakra
– Meditazione camminata
– Tecniche meditative classificate dalla moderna psicofisiologia
– Yoga-nidra

PRANAYAMA
II pranayama, tappa fondamentale nel cammino evolutivo dello yoga, ha caratteristiche proprie, che lo rendono unico fra le tecniche relative al respiro. Benché la sua pratica possa produrre notevoli cambiamenti nell’organismo fisico, esso ha lo scopo finale di indurre una stabilità mentale che renda possibili le più alte esperienze di tipo meditativo. Non va dunque considerato un semplice esercizio respiratorio, anche se il punto di partenza per la sua pratica è il miglioramento della respirazione stessa, imperfetta nella maggior parte delle persone.

Gli argomenti del corso comprendono:
– Significato e scopi del pranayama;
– Collocazione del pranayama nella progressione dello yoga;
– Differenti punti di vista sul pranayama nell'Hatha e nel Raja Yoga;
– Relazione fra respirazione e pranayama;
– Caratteristiche del respiro spontaneo;
– Caratteristiche del respiro durante le asana;
– Relazione fra respiro, personalità e stati d'animo;
– Elementi costitutivi del pranayama;
– Significato fisiologico di energia;
– Miglioramento della normale respirazione;
– Apprendimento dei ritmi classici;
– Asana preparatorie;
– Pranayama classici;
– Le ritenzioni interne e le condizioni per facilitarle;
– Le ritenzioni esterne;
– Le tecniche di frazionamento;
– I bandha;

RAJA YOGA
Lo scopo del raja yoga è il raggiungimento di un più elevato stato di coscienza, dove, con la cessazione di ogni agitazione mentale, si raggiunge la condizione di «puro testimone», sicché le illusioni dell’esistenza ordinaria svaniscono e si ottiene la suprema armonia. Il raja yoga – compiutamente esposto negli Yogasûtra di Patañjali – può quindi essere considerato il punto di arrivo di quelle vie dello yoga che mirano al controllo e alla gestione delle energie e forniscono potenti mezzi ausiliari a chi pratica le impegnative tecniche di concentrazione.

Gli argomenti trattati saranno i seguenti:
- Significato di Chitta Vritti Nirodha.
– Stati mentali: dispersione, concentrazione, sospensione.
– Relazione con le altre vie dello yoga.
– Yama e niyama
– Teoria e pratica di pratyahara, dharana, dhyana
– Influenza della posizione seduta e dello stato della colonna vertebrale.
– Consapevolezza nella vita quotidiana.

ASANA
Le «posture» dello Yoga, verranno sperimentate e analizzate in modo dettagliato prendendo come punto di partenza i testi tradizionali. Le asana verranno prese in esame dalla preparazione attraverso esercizi introduttivi, all'esecuzione, alle varianti; verrà suggerita una progressione e gli accorgimenti tecnici utili affinché ogni persona possa fruire dei benefici delle asana, compatibilmente con le diverse esigenze e possibilità individuali.

LO YOGA PER I BAMBINI E I RAGAZZI
L’applicazione dello yoga nell'ambito scolastico è ormai una realtà. La proposta di un «laboratorio di yoga per bambini» parte dall’esperienza maturata in questi anni nella scuola pubblica e privata. Si è così potuto osservare come la pratica, commisurata all’età dei bambini, abbia prodotto un miglioramento nelle capacità attentive e nella relazione con i compagni e il corpo docente, contribuendo inoltre ad irrobustire e a rendere più flessibile la struttura fisica. L’attenzione di un insegnante di yoga, peraltro, deve essere volta a superare i risultati conseguiti e facilmente percepibili, impegnandosi affinché tutto divenga comunicazione e scambio, finanche il silenzio! I bambini, che pur adorano questa condizione, sono tuttavia spesso incapaci di conquistarla ed ecco allora che ci soccorrono in questa attività il suono, l’uso della voce, ma anche gli spunti desunti dalla danza e dal teatro. Nella complessità di questa comunicazione, di questo interscambio, una non piccola parte viene svolta dalle forme rituali, così importanti nella vita di un bambino. Nella quotidianità, sottoposta ad una continua serie di «bombardamenti» e «nuove necessità», lo yoga è sicuramente un valido supporto: parlare di amore, attenzione, consapevolezza, penetrare mediante la pratica in una dimensione che faccia percepire ai piccoli la bellezza della scoperta e la consapevolezza di quanto di meraviglioso vi sia in ciascuno di noi. La recettività dei bambini consente loro di rispondere a queste proposte con entusiasmo e partecipazione, fermo restando che la modalità attraverso la quale tutte le pratiche vengono trasmesse è assolutamente quella del gioco.

YOGA NELLA TERZA ETÀ
Lo yoga ha molto da dire a chi non è più giovane, e ne parla il linguaggio: lentezza, gradualità, rispetto del limite. Le caratteristiche da sviluppare nella pratica sono quelle che una persona anziana possiede già, o ha dovuto imparare nel corso del tempo. L’atteggiamento interiore richiesto per praticare lo yoga è insito nello stato della «terza età»: introspezione, ritiro dei sensi verso l’interiorità, ricerca della pace. Ecco perché lo yoga si adatta perfettamente ed è di grande utilità alle persone anziane. Saranno esaminate anche talune problematiche di salute tipiche della terza età e si indicheranno modifiche delle pratiche, fornendo anche consigli per la pratica dello yoga in presenza di disturbi e di difficolta posturali.

SPIRITUALITÀ CONTEMPORANEA E MAESTRI DEL XIX E XX SECOLO
Il corso presenta il pensiero di alcuni grandi maestri più vicini a noi nel tempo, come Ramakrishna (1836-1886), Vivekananda (1862-1902), Sri Aurobindo (1872-1950), Ramana Maharshi (1879-1950), Yogananda (1893–1952), Gurdjieff (1877-1949), Mirra Alfassa (1878–1973) e altri ancora. Si tratta di figure di pensatori e di personalità molto diverse fra loro, ma accomunate da una sincera ricerca della verità. Le opere dedicate da Vivekananda ai vari aspetti dello yoga (karma, bhakti, raja e jnana) sono fondamentali per la comprensione della spiritualità indiana del secolo scorso e la Ramakrishna Mission, da lui fondata nel 1897 in memoria del suo maestro, continua a svolgere un’importante attività culturale e spirituale. Se gli insegnamenti di Ramana Maharshi, impartiti anche con il silenzio, si collocano nell’alveo del puro pensiero advaita, il purna yoga di Sri Aurobindo, che raggiunse la sua massima espressione con la Madre, Mirra Alfassa, si presenta come una sintesi, ricca di spunti originali, delle diverse vie dello yoga, secondo la quale la trasformazione «integrale» dell’uomo comporta una sorta di accelerazione evolutiva capace di coinvolgere l’intera realtà, promuovendo l’ascesa della natura verso la Realtà divina. Enorme il contributo evolutivo di Yogananda massimo rappresentante della bhakti e di Gurdjeff maestro di uno yoga laico, karma yoga, che ha aperto la strada alla materia divina. Conoscere il cammino di questi Maestri, viverne le sensazioni e il percorso è indispensabile complemento ad ogni insegnamento.

Al termine del percorso di formazione è previsto un esame finale.


INFORMAZIONI PRATICHE E MODALITA' DI ISCRIZIONE
Il corso di formazione è aperto a tutti, anche a coloro che non hanno mai praticato yoga.
È previsto un colloquio preliminare. 

La formazione si sviluppa in 120 ore.
70 ore di teoria e pratica di apprendimento (obbligatorie) che si tengono nei weekend.
40 ore di pratica di yoga di cui 10 di supporto all'insegnamento.
10 ore di pratica di insegnamento.

E' possibile iniziare in qualunque momento in quanto le 70 ore sono effettuate in piccoli gruppi e possono essere programmate all'interno dei weekend di studio concordate e senza limitazioni di tempo, le 40 ore di pratica e le 10 di insegnamento diretto si possono effettuare settimanalmente in funzione della disponibilità dello studente.

Il programma dettagliato del corso di formazione verrà consegnato al momento dell'iscrizione.

L'intero corso di formazione potrà essere portato a termine in un tempo stimato da 3 a 6 mesi a seconda dell'impegno e della disponibilità dello studente.

Il corso comprende manuali e dispense di studio.

La certificazione di Yoga Teacher con l'attestato di partecipazione verrà rilasciato dopo l'esame finale.

Si ricorda che la frequenza è obbligatoria e che eventuali assenze dovranno essere recuperate.

La formazione è tenuta da insegnanti di yoga e da psicoterapeuti.

Il costo del corso di formazione è di 900€ di cui il 50% deve essere pagato al momento dell'iscrizione e il restante 50% entro un mese dalla prima lezione.

L'Associazione, quale soggetto giuridico, può emettere ricevuta ma non fattura.

I fondi raccolti sono destinati al finanziamento di progetti sociali come per il viaggio in India.


Tessera associativa annaule obbligatoria, costo 10€ 

Per informazioni, prenotazioni e costi scrivere a info@yoshin.it oppure contattaci on line


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